La protezione antinfortunistica in laboratorio

L'importanza di sedie da laboratorio idonee per la salute dei collaboratori

Per molti datori di lavoro, indipendentemente dallo specifico settore, la protezione antinfortunistica è un tema non meno complesso che importante. Perché in questa materia le norme di legge si focalizzano su quanto di più prezioso vi sia: la sicurezza e la salute dei dipendenti. Queste regole disciplinano sostanzialmente tutte le attività dei collaboratori. E il laboratorio è un luogo di lavoro che presenta esigenze del tutto speciali sul fronte delle misure di sicurezza e della tutela della salute. Da un lato, in molti luoghi si lavora con materiali infiammabili, irritanti o comunque potenzialmente molto dannosi. Dall'altro, per tutelare la salute dei dipendenti, occorre non sottovalutare le conseguenze che alcuni processi tipici dei laboratori implicano necessariamente.

Protezione antinfortunistica significa responsabilità - soprattutto in un laboratorio

Nei laboratori vale la norma secondo la quale ogni persona presente sia anche sempre corresponsabile della sicurezza di tutti gli altri. Ogni collaboratore è tenuto ad agire nella misura consentita dalle sue possibilità e dalle sue conoscenze specialistiche e conformemente ai doveri connessi al suo ruolo specifico. Il datore di lavoro ha tuttavia la responsabilità principale di tutte le decisioni determinanti sulle misure tecniche, organizzative e riferite alle persone ai fini della protezione antinfortunistica. Nel caso delle imprese individuali costui è il proprietario, nel caso delle S.r.l. il gerente e nel caso delle università, dei politecnici o degli istituti superiori la direzione generale - ovvero il Presidente o il Rettore. Costoro devono provvedere affinché eventuali pericoli vengano rilevati e valutati in modo corretto. Tale valutazione può anche essere supervisionata o eseguita da autorità competenti.

La protezione antinfortunistica desidera essere vissuta

La protezione antinfortunistica è regolata da un sistema di norme approfondito, articolato in numerose disposizioni che disciplinano anche il più piccolo dettaglio. Ottenere un quadro generale in questa materia è una vera sfida per molti gestori di laboratori. Uno dei principi generali di un'efficiente protezione antinfortunistica consiste in un'organizzazione del lavoro che ponga al centro la persona. Il lavoro cioè dovrebbe essere sempre organizzato sulla base delle esigenze umane dei collaboratori e ciò concerne, non in ultimo, anche l'equipaggiamento delle singole postazioni di lavoro. Chi per le sedie da laboratorio, gli sgabelli da laboratorio e i sostegni per il lavoro in piedi, ad esempio, si affida alla grande competenza del costruttore, non solo migliora i risultati del lavoro grazie a condizioni di salute ottimali. Perché contemporaneamente una dotazione altamente qualitativa è anche un investimento nella sicurezza e nella salute dei dipendenti, che si ripaga nel lungo periodo grazie a una protezione antinfortunistica realmente percepita dai dipendenti.

Come i laboratori implementano la protezione antinfortunistica

Una sedia da laboratorio può contribuire in molteplici modi alla protezione dei collaboratori. Ad esempio grazie all'utilizzo di materiali sicuri in caso d'incendio e all'assenza assoluta di sostanze nocive. Ma anche rimanere permanentemente seduti con una postura statica è notoriamente molto dannoso per il corpo. Per questo motivo una sedia da laboratorio deve rispondere a speciali qualità ergonomiche. Deve consentire libertà di movimento e presentare caratteristiche tecniche che, ad esempio, riducano l'affaticamento fisico tipico della postura imposta dal lavoro in laboratorio, evitando così complicanze quali i disturbi vascolari.



Desiderate arredare il vostro laboratorio in modo che offra una sicurezza del lavoro realmente percepita? Tramite questo link potete avere maggiori informazioni sulle sedie da laboratorio Bimos.

  0

  0

         


torna indietro PDF stampa